Luna delle Granaglie

Spiriti della natura : driadi, menadi.
Erbe : camomilla, la radice di S. Giovanni, alloro, angelica, finocchio, arancio, iperico, ruta.
Colori : giallo, oro.
Fiori : lillà, rosa canina, ginestra, girasole, calendula.
Profumi : incenso, eliotropio.
Cristalli : corniola, diaspro, agata rossa, occhio di gatto, cornalina.
Alberi : nocciolo, cedro, ontano.
Animali : leone, fenice, draghi, falco, aquila, gatto.
Divinità : Ganesha, Thoth, Hathor, Diana, Ecate, Nemesis.
Energia : energia del raccolto; raccogliere, apprezzare. Vitalità, salute. Amicizia.

Questa luna è legata al raccolto alla maturità, ma il suo messaggio è molto diverso da quello della luna precedente.Annuncia la maturazione dei cereali, questo è un momento molto importante per la strega perché nel suo nucleo il cereale serba i misteri dei cicli di vita e morte e rinascita.
Ogni seme è il frutto del cereale primogenito eppure questa vita si rinnova ogni anno per offrire energia e nutrire il nostro corpo.
Vi sono poche cose sulla terra più potenti e antiche.
Celebrando questa luna ci ricordiamo di quanto abbiamo in comune con i cerali. Entrambi discendiamo dalla prima coppia e il loro sangue scorre ancora nelle nostre vene. Ciascuno di noi è un anello che forma la vita eterna.
Questa luna, come le precedenti, è legata al raccolto e ci parla di frutti maturi, di trasformazioni avvenute, di cammino percorso.
Secondo la tradizione classica la Dea collegata a questo periodo è la greca Demetra, che si manifesta nell’oro dei chicchi maturi delle spighe del grano, mostrandoci che – così come i semi maturano collegati l’uno con l’altro – anche noi essere umani, nella nostra specifica individualità e unicità siamo tutti collegati e legati al destino della Terra generosa che ci sostiene e ci nutre.
Il mito dice che Demetra – Ceres per gli antichi romani – è figlia di Crono e di Rea, e sorella di Zeus che la rese madre di Persefone. Madre e figlia sono dee della fertilità e della vita del mondo vegetale, che in primavera rinasce, in estate fruttifica e in autunno muore.
Creativa e protettiva, Demetra rappresenta il principio materno della natura che sostiene e porta ricchezza e abbondanza, cibi e frutti vari in grande quantità. Come dea del frumento, insegna l’agricoltura e la produzione dei beni materiali agli esseri umani e – generosa e dispensatrice – non solo nutre la terra e i suoi abitanti. ma si prende cura del loro benessere fisico e affettivo tutelando la stabilità della famiglia e delle comunità.

Secondo la visione occidentale, quindi, la Lunazione del Grano, coronando la maturazione dei cereali (e del frumento in particolare), segnala il momento di maggiore espansione sia della natura, sia dei percorsi di evoluzione interiore.

In agosto si verifica un rilevante fenomeno non solo astronomico, che nell’antichità classica si verificava in luglio: il levare eliaco di Sirio. Un astro si leva eliaco, ossia con il Sole, quando, per la prima volta nell’anno, si rende visibile per un istante prima del sorgere del Sole per scomparire subito dopo nei bagliori dell’alba. In altre parole significa sorgere in congiunzione con il Sole precedendolo in condizioni di visibilità. Procedendo nel moto annuale verso oriente nella sfera celeste il sole s’allontana a poco a poco dalle stelle occultate dalla sua luce così che queste si rendono per la prima volta nuovamente visibili per pochi istanti, all’orizzonte orientale poco prima del levare del sole.
Gli antichi chiamavano la richiesta profondità del sole sotto l’orizzonte ‘arco di visione’. Il caso più favorevole per le stelle fisse è costituito da Sirio, Alfa del Cane maggiore, perchè è l’astro più luminoso.
La sacralità di Sirio, la Sothis greca e Septet egizia, è confermata da secoli di osservazioni accurate fin dalla remota antichità, quando, nel 5500 a.C., il sorgere eliaco di Sirio, che all’equinozio di primavera si presentò a 0° di Ariete, al punto gamma, segnò l’inizio dell’Età esiodea, del Ferro, del Kali-Yuga.Nell’antichità Sirio era cantata come Venere del Mattino, colei che accompagna la barca di Ra, con frequenti confusioni con il pianeta Venere: stella del mattino, guida dell’uomo, iniziatrice di era… Stella imperitura… Stella infaticabile.
Il levare eliaco di Sothis determinava l’inizio del nuovo anno del calendario sacro egizio e preannunciava l’arrivo delle piene fecondatrici del Nilo.
La devozione alla Stella del Mattino prosegue nel medioevo cristiano, simbolo di Maria Vergine. San Bernardo riporta in auge l’inizio del cammino iniziatico nel nome di Maria Nascente, la Iside che nasce eliaca, dedicandole le chiese borgognone e le cattedrali gotiche.
Il cammino dei pellegrini verso S.Giacomo di Compostela si compiva attraverso la Provenza e la Galizia finchè non sorgeva Sirio, la portatrice di Fuoco, Luciferus, la stella del Mattino.”È curioso come, dall’altro capo del mondo, i Nativi Americani dedichino, invece, la lunazione di agosto a un pesce, battezzandola “Luna dello Storione”… lo storione vive nelle acque marine salate ma, durante la bella stagione, risale i fiumi muovendosi contro corrente, per accoppiarsi e deporre le sue uova in acqua dolce.
Per i Nativi Americani, lo Storione è il “re delle acque” e rappresenta la forza delle emozioni.
In realtà vi è una singolare corrispondenza qui da noi, nel mondo occidentale, dove il mese di agosto – grazie alla consuetudine dei più di prendere ferie in questo periodo – è tempo di spostamenti, di cambio radicale di ambiente, spesso di nascita di nuovi amori, di accoppiamenti…
Il periodo è, dunque, un momento positivo per liberare le proprie vere emozioni profonde.
Complici le giornate serene e la possibilità di uscire dalla morsa dello stress e dei condizionamenti quotidiani, possiamo risalire le acque del nostro sé profondo e pensare a noi stessi, liberare quello che veramente siamo, dedicarci alle attività che più amiamo, almeno per tutta la parte crescente della lunazione che coincide con il periodo classico di ferie…
Mentre osserviamo il cielo costellato di “stelle cadenti”, lanciamo nella notte i nostri desideri.
Questa luna è tempo di festeggiamenti, governata dalle Menadi. Esse si sottraggono ad ogni raziocinio, ad ogni discorso,ad ogni trattativa e ogni discussione razionale. Con le loro danze e con il loro eccessi travolgono tutto. Estranee a tutti gli argomenti assennati, le Menadi sono pazze per la danza, allegre implacabilmente vitali e piene di forza. Le Menadi vivono insieme senza uomini, libere nei boschi sacri, un esempio precursore delle femministe di oggi, essendo loro”femmine selvagge”. Si dice che esse ingoiassero ovuli malefici e psilocibina che produce effetti di ebbrezza.
Tuttavia le droghe qui sono intese come sovente ritualmente si fa, come psicopompo, che portano a determinati stati di coscienza alterata quando questo grado non è raggiungibile con altri mezzi come la danza e la meditazione. La danza di per se stimola e trasforma la chimica del cervello, quindi la danza delle Menadi precede l’estasi e la provochi e non viceversa. Attraverso esercizi e danze consapevoli il cervello viene sviluppato in modo da dare visioni, questa diviene quindi una danza di potere. Le menadi sono all’apice della loro forza ,danzano il nuovo mondo, danzano cambiando le condizioni del potere.
Questo vuole essere il messaggio delle Menadi, danzate, sbattete i piedi a terra, essere fuori di sé e così si accenderà il mondo.Danzando fu cerato il mondo, quando Tiamat sfrecciò sull’ acqua, quando Gea partorì la terra, quando le nove streghe in una danza selvaggia cavarono da se stesse le montagne.
La danza in tutte le culture è vista come un legame con l’universo e le forze divine. Soprattutto quando i gesti delle mani hanno importanti significati: scongiurare, esorcizzare, attirare, sciogliere, sedurre. In Asia e in Africa la danza è un mezzo per andare in trance ed essere in collegamento con il divino, durante queste danze non si avvertono dolori fisici persino in presenza di ferite o bruciature gravi.

Questa luna cade come abbiamo visto sotto il dominio del sabba di Lugnasadh e con esso si celebra l’abbondanza, un abbondanza che andrebbe condivisa con quei popoli da cui potremmo imparare a danzare.
In questo periodo cade anche un altro periodo di raccolta delle erbe, chiamata  nelle antiche usanze “I trenta giorni delle donne”. E’ il periodo , fino all’ 8 di settembre, in cui le piante raccolte andrebbero asciugate per svilupparne al meglio la loro forza.
Questi trenta gironi vengono ritenuti un periodo particolarmente magico, in cui la natura si offre in modo speciale alle donne, dando loro i suoi segreti e tesori.. Si diceva che durante questo periodo niente sia tossico, ed è un momento propizio per ogni tipo di raccolta animale, vegetale e minerale.. E’ un periodo favorevole alle guarigioni.

Un altro animale simbolico insieme allo Storione e il Segugio di questa luna è il Gatto.
La pianta è la Rosa Canina. Essa appartiene alle piante sacre insieme al sambuco, ginepro, frassino e il vischio. Potete bere una tisana di questa pianta che rafforza il cuore prima della danza.
A questa luna appartiene la magia del fuoco, la concentrazione simile alla trance attraverso una fiamma di candela appartiene a questo momento.

§ Indossate abiti gialli, oro, marroni per onorare il raccolto.

§ Usa candele gialle e oro.

§ Brucia incenso al patchouli.

§ Decora l’altare con festoni di carta colorata foto o cose di antenati , fasci di spighe e cereali.

§ Per il banchetto servite biscotti d’avena e pane dolce e bevande la malto.

§ Spargete il cerchio con il fascio di spighe. Una volta sciolto il cerchio, appendete il fascio sopra  l’area del banchetto se siete     all’aperto, o portatelo fuori su un albero per donarlo poi agli uccelli.

§ Scrivete un biglietto di ringraziamento per i vostri antenati e bruciatelo, l’incenso trasporterà il messaggio.

§ Meditate sulla vita e cercate di riallacciare un rapporto perso, potete aiutarvi con una preghiera da esprimere alla Dea.
Eccone un esempio per iniziare:

Oh Graziosa Dea
Fanciulla, Madre, e Anziana
Sia benedetto il tuo nome.
Su questa tua Terra a vivere in pace aiutami
E protezione tra le tue braccia accordami.
Lungo la via che ho scelto di seguire guidami
Il tuo immenso amore eterno mostrarmi
Mentre di essere gentile cercherò
Con quanti l’ Arte nostra non comprenderanno
Verso il ciclo di rinascita per mano accompagnami
Perché il tuo spirito in me per sempre viva e mi protegga.
Cosi sia.

§ Bruciate simbolicamente le condizioni a cui volete mettere fine, scrivendoli su un foglio e buttandoli nelle fiamme.            Guardate come bruciano e poi potete provare a leggere simbolicamente nella cenere o nelle braci: notate quali emozioni o  immagini sorgono

§ Fissate la fiamma di una candela concentrandovi su un percorso personale spirituale, mentre siete seduti, potete    raggiungere altri luoghi, e vedere altri eventi.
Si possono anche mandare messaggi attraverso la fiamma.

§ Come detto questo è un momento di danza, l’ideale sarebbe svolgere la danza di questa luna all’ aperto in un deserto, ai piedi di un vulcano, dove la potenza del fuoco sia al culmine. Questa danza è un iniziazione all’ elemento fuoco, una danza di trance una danza di potenza.

Fonte: Sacerdotesse di Avalon

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