La Triplice Dea e i misteri femminili

Di notte alzate lo sguardo verso l’argenteo astro scintillante.
L’affilata falce della Luna nascente può penetrare anche la più spessa armatura di cinismo.
La radiosa Luna piena dona da tempo immemorabile il potere di fare magia, e una notte priva della sua luce evocherà in voi l’infinito abisso in cui dimorano sogni, morte, mistero, incantesimo e rinascita.
Per un uomo la Luna è la porta che dà sul regno della sua divinità femminile interiore, del subconscio, degli istinti, dell’intuito e dei sentimenti più profondi.
Per una donna, è uno specchio che riflette la verità sacra dell’eterno femminino.
Il ciclo lunare riflette misteriosamente quello mestruale, e le sue fasi predicono gli stadi della nostra vita.
Fin dai tempi più antichi le donne hanno compreso l’affascinante connessione tra loro e la Luna, perchè entrambe condividono un ciclo di ventotto giorni.
Proprio come l’astro regola le maree della terra, regola anche le maree del sangue delle donne.
Fate magia regolarmente con un gruppo di donne, e ben presto il ritmo del vostro ciclo mestruale si sincronizzerà.
Lavorare con i misteri lunari ci ricorda che i nostri corpi non sono peccaminosi ma sacri.
Le donne sono portate a vivere stati visionari profondi durante il ciclo.
In alcune tribù native americane si ritirano in una capanna della luna dove possono vivere pienamente questi stati naturali di coscienza alterata senza le distrazioni della vita quotidiana.
La Luna è uno dei più antichi simboli della Dea; infatti esistono molte dee lunari, come Diana, Selene, HengO, Ishtar e Luna.
Quando la chiesa cattolica diventò dominante in Europa, Maria venne spesso raffigurata con la corona lunare che un tempo era appartenuta a Diana.
La luna è anche il simbolo dell’inconscio, dei sacri poteri spirituali che risiedono nelle profondità della mente, in cui il Divino vive e agisce senza inibizioni e repressioni.
Oltre a essere un simbolo della vita interiore, è anche una forza potente che governa le maree dei corpi femminili, degli oceani e dei cicli di crescita della Terra.
Ancora oggi, per i lavori nei campi, gli agricoltori seguono le fasi lunari più favorevoli, e c’è un elaborato folklore associato con le magiche influenze della Luna sulle attività umane.
Ogni Luna dell’anno ha un nome specifico che deriva dalla cultura pagana più antica.
Le donne in particolar modo intrattengono uno straordinario rapporto spirituale con le tre fasi lunari, che rappresentano i tre aspetti della Dea – la Triplice Dea (Fanciulla, Madre e Vecchia) –  e i tre stadi della vita femminile.

Luna Nuova (e crescente): La Fanciulla
E’ l’energia nuova e attiva del potere della Dea, è la Fanciulla spensierata, curiosa e affamata di esperienze.
E’ libera, indipendente e spesso è personificata da una Dea deglia animali selvatici e della caccia oppure da una Dea guerriera.
E’ Artemide, Diana, Kore, Atena, Nimue, Sekmet, Luna e molte altre.
Nella tradizione celtica, il suo colore è il bianco.
E’ associata con la magia della libertà, del coraggio e del divenire.

La Luna Piena: la Madre
Questo aspetto della Dea è potere attivo consapevolmente incanalato nella creatività e nella creazione, che può consistere nel dare alla luce, un mondo, un figlio, un lavoro o un’opera d’arte.
La Madre è potente, creativa, feconda, pregna di vita.
E’ Semele, Iside, Hathor, Shakti, Yemanjà, Cibele, Demetra e molte altre.
Rappresenta il potere di una donna matura, capace di creare vita e cultura.
Simboleggia anche il potere della sessualità femminile.
Il suo colore nella tradizione celtica è il rosso.
E’ associata alla magia della creatività, alla fertilità, alla realizzazione e alla sessualità.

La Luna Calante: la Vecchia
E’ il potere del riposo contemplativo, della creatività interiorizzata che, quando lo desidera, può tornare a esprimersi verso l’esterno.
E’ saggia, introspettiva, e contiene i poteri della Fanciulla e della Madre.
Quindi è anche indipendente, sessuale e creativa, contrariamente a quanto si pensa delle donne anziane.
La Vecchia è l’agente del cambiamento e della trasformazione che capisce il mistero della morte, della fine e della capacità di abbandonarsi all’oscurità.
E’ Ecate, Baba Yaga, Morrigan, la Nonna Donna Ragno, e molte altre.
E’ il potere di una donna postmenopausa, che possiede il potere e la saggezza di una vita piena.
Il suo colore nella tradizione celtica è il nero.
E’ associata con la magia della trasformazione, la saggezza, l’allontanamento, le scelte e la morte.