Cosa sono i riti del demonio?

La figura del demonio è tipica della società occidentale e della religione cristiana. Il demonio non è altro che l’incarnazione del male in ogni sua forma, il Male in persona insomma: tutto quello che è a lui correlato di conseguenza spaventa e non poco.

Quando si parla di riti del demonio, si fa riferimento ai rituali blasfemi che spesso sono effettuati (o almeno nell’intento) dalle sette sataniche, che si pongono come fine proprio l’adorazione del male.

Di conseguenza, i riti del demonio sono necessariamente qualcosa di molto negativo, oscuro e pericoloso, perché richiama la forza del male, della negatività, e l’adorazione dell’antitesi del bene. I riti del diavolo consistono in tutti quei rituali  che sono negativi per definizione e che invocano direttamente Satana o che comunque hanno come scopo quello di richiamare le forze del male, per farne uso contro qualcuno.

Di conseguenza, possiamo far rientrare in questa definizione anche le fatture e le magie nere, e secondo la Chiesa, in generale, ogni forma di magia (che è sempre un tentativo di sostituirsi a Dio per la gestione delle forze della natura o della storia). Ma capiamo meglio quali sono i riti neri oggi.

I riti del demonio: il Sabba

Il più famoso e storico dei riti demoniaci è sicuramente il Sabba, che è stata una lunga leggenda sopravvissuta in Europa per secoli. Il Sabba, tradizionalmente, secondo le credenze che nei secoli scorsi erano diffuse in Europa, sarebbe il rituale del demonio per eccellenza. Veniva organizzato dalle streghe, che effettuavano nel suo corso pratiche magiche, orge e riti demoniaci: appunto, i riti del demonio.

Di conseguenza il Sabba era considerata la festa di Satana, dove si radunavano le forze del male.
Il termine deriva dal termine ebraico Shabbat, e sarebbe semplicemente una traduzione sbagliata, simbolo anche del pregiudizio che in Europa viveva nei confronti degli ebrei, accusati di effettuare riti violenti con le streghe.
Il Sabba fu anche alla base della persecuzione di moltissime donne che venivano ritenute essere streghe perché trafficavano con erbe magiche o comunque perché isolate dalla comunità.

Comunque sia, quando si parla di riti del demonio spesso si fa riferimento proprio al Sabba ed al rituale del diavolo, che era considerato il momento di unione fra le streghe e il principe del male.

I riti di magia nera e i riti demoniaci

Anche i riti di magia nera, anche se non chiamati ufficialmente satinasti, possono essere considerati come dei riti del demonio. Essi infatti mirano ad incanalare le forze del male e a usarle per fare del male a qualcuno, per vendicarsi, portare morte e malattia.

Di conseguenza la magia nera, secondo la chiesa Cattolica, è opera del demonio (ma anche quella bianca non è vista di buon occhio, come nessun tentativo di manipolare la natura).

I riti di magia nera, così, sono anche essi considerati riti del demonio (fatture, maledizioni). Oltre a questi, sono riti del demonio anche tutti quelli fatti direttamente per evocarlo, come quelli delle congregazioni sataniste.

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