Luna delle erbe

Divinità: Khepera, Atena, Giunone, Hel, Holda, Cerridwen, Nephthys, Venere

Spiriti di Natura: hobgoblins (piccole, bizzarre, ma amichevoli creature simili ai folletti), fate delle messi raccolte

Piante: agrimonia, caprifoglio, balsamo di limone, issopo.

Colori: argento, blu-grigio

Fiori e piante: loto, ninfea, gelsomino, quercia, acacia, frassino

Incenso e oli: iris, incenso

Pietre: perla, agata bianca

Animali: granchio, tartaruga, delfino, balena, ibis

Flusso del potere: energia moderata; preparazione; riuscita, successo. Attività onirica, divinazione, e meditazione sulle mete e gli obiettivi, specialmente quelli spirituali.

L’ascesa nel cielo di questa Luna indica il periodo in cui le erbe raggiungono il loro massimo potenziale. Si ergono alte e lussureggianti, pieni di fiore e frutti – il risultato dei venti e delle piogge primaverili e del Sole estivo. Il loro profumo riempie l’aria, indugia nel caldo estivo e ci richiama – invitandoci a scegliere – chiedendoci di usarle nel nostro lavoro magico.

Questa Luna annuncia anche l’inizio del nostro raccolto spirituale personale. Abbonda lo psichismo, le letture divinatorie diventano chiare, i sogni sono carichi di profezie e visioni. Per questo motivo, è importante dare al Mondo Spirituale ciò che gli è dovuto, e offrire noi stessi come raccolto della sua opera. Cosi facendo, si scopriranno aspetti meravigliosi della propria interiorità che non si conoscevano. Aspetti che renderanno più potente la nostra magia.
La stagione dell’abbondanza è al culmine, la vegetazione è lussureggiante, il raggi del sole intensi e l’aria corposa, profumata, aromatica.
L’erba alta nei prati è pronta per essere falciata ed anche i cereali sono vicini alla maturazione.
Questa è la luna del fieno, quando la Terra nutriente e rigogliosa ha già dato buona parte dei suoi frutti, e può permettersi di assumere al meglio quel carattere ricettivo e accogliente di Grande Madre, che corrisponde all’energia del segno zodiacale di questo mese, il Cancro.

Cancro, dominato dalla Luna, è il segno femminile per eccellenza, legato al concetto di materno, radici, nido, famiglia.
Un tempo, quando anche la Terra era chiamata Madre, era naturale per gli esseri umani sentire il profondo legame che ad Essa ci univa e il rapporto con la Essa, considerata divina, era intriso di gratitudine e rispetto da un lato, e di timore dall’altro. Come ogni madre, la Terra era fonte di nutrimento, vita e piacere, ma era anche spaventosa nella sua ira e nella furia dei suoi elementi.
Il processo di “emancipazione” dell’uomo ha spezzato questo legame e noi, come adolescenti ribelli, abbiamo sempre più rinnegato le nostre radici. Ma la nostalgia per ciò che si è perso è un forte richiamo, e i tempi sono più che maturi per rivisitare il nostro rapporto con la prima fonte di vita.
Approfittiamo di questo tempo dell’anno, che per molti coincide con le vacanze, per fare un passo avanti nel nostro legame con Madre Terra.
A qualsiasi stadio del rapporto ci troviamo, possiamo decidere di progredire dalla capricciosa dipendenza infantile, verso una matura assunzione di responsabilità, fino a scegliere consapevolmente di collaborare con Lei, con la Madre Terra, come esseri alla pari, individui finalmente adulti in grado di contribuire al benessere e alla tutela del nostro pianeta.
Il tempo delle vacanze è una condizione ideale anche per entrare in contatto con la propria interiorità, il mondo della emozioni.
Nella momentanea assenza di attività frenetiche possiamo concederci il piacere di meditare, e rielaborare le esperienze delle scorse stagioni, esercitando una delle più belle funzioni dell’’elemento acqua: trattenere ciò che è utile, metabolizzandolo, ed espellere ciò che non ci serve più, lasciandolo veramente andare come una vela sul mare

È un momento di grande pienezza. Corrisponde alla gravidanza della Terra, che sta maturando il raccolto centrale, che verrà partorito in Lammas.
Si dice che, nell’energia di questo periodo prospero, gli incantesimi risultino più potenti e le arti divinatorie siano più chiare e veritiere.
Possiamo fare quindi raccolta di soddisfazioni dei sensi e dei desideri.
Un pizzico di euforica follia condirà benissimo la stagione. Guardiamoci intorno. Assorbiamo l’allegria dei colori ed abbandoniamoci per un attimo al solo presente, concentrandoci nel dovere di apprezzare e render grazie per ciò che ci è stato concesso.
Basta con i pensieri cupi! Mettiamoli da parte e dimostriamo di saper cogliere con gratitudine: è tempo di guardare, assaggiare, odorare. Amare…
Per chi se lo può concedere, il mare consente di immergersi nell’abbraccio delle acque della Grande Madre, tiepida ed accogliente, per poi passare alle carezze del Sole immagazzinandone il calore e l’energia. È anche il momento di cercare un po’ di riposo, di distogliersi dai ritmi usuali, cambiando le abitudini cristallizzate, gli orari, i ritmi con quel tanto di trasgressione e improvvisazione che si adatta all’estate.
È tempo di lasciare che la vita ci venga incontro senza troppe forzature, rimanendo aperti all’avventura delle sensazioni.
Se ancora non ci siamo ripresi dalle discontinuità primaverili e dallo shock della prima estate, è il momento di usare i colori per una riequilibratura interiore, magari prima o all’inizio delle vacanze (a maggior ragione per chi in vacanza non ci può andare).

Gli altri nomi della Lunazione

Luna delle Erbe, Luna del Tuono,  Luna del Fieno,  Luna dell’opulenza,  Luna fumosa,  Luna matura,  Luna della Gru,  Luna di supporto,  Luna delle Pesche, Luna delle Anatre,  Luna della falciatrice,  Luna del muggito,  del Bufalo,  Luna del fantasma affamato, Luna della Zucca, Luna del Lampone,   Luna color salmone , Luna di Mead,  Luna centrale dell’estate, Luna rossa delle Bacche,  Luna giovane del Cereale,  Luna rossa delle Ciliege selvatiche,  Luna del Cavallo,  Luna d’Estate,  Luna delle corna cadenti dei Cervi, Luna della Camera del Sole,  Luna benedicente.

Per celebrare questo esbat sono appropriati abiti con tonalità arancione e verde per onorare il raccolto delle erbe, e corone e ghirlande di fiori , erbe e foglie.

Usate le candele arancioni e bruciate l’incenso per il rituale della Luna Piena.
In alternativa bruciate una mistura di salvia, lavanda e rosmarino.
Per il banchetto, servite biscotti all erbe (basta aggiungere un cucchiaio di lavanda e melissa alla vostra ricetta preferita)
L’altare va decorato con fiori come verbena o erbe fresche legati con nastri…

Offrite la vostra persona per il raccolto spirituale, spargendo le erbe nel giardino per il popolo fatato.
Così facendo recitate qualcosa del genere:

Popolo fatato
A voi la mia persona oggi ho affiidato
Per il raccolto spirituale che si deve fare
E per tutto ciò che quaggiù dovete sbrigare
Che io possa sbocciare, fiorire e crescere
E di me stesso e dell’Universo tutto conoscere
Mentre sogno o son desto
E nulla in cambio domando
Solo che l’anima mia
Possa appagarsi della vostra magia

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