Luna dell’idromele

Luna di Giugno
Nota come Luna del Miele, Luna dell’Idromele, Luna Rosa, Luna dei Cavalli, Luna del Sole, Luna di Litha, Luna Fragola, Luna del Fiore o dei Fiori, Luna delle Rose, Aerra Litha (prima di Litha) o Luna di Litha, Luna del prato, Luna delle Bacche mature, Luna del loto, Luna ventosa, Luna del Bufalo, Luna della tartaruga, Fare Luna grassa, Luna del tempo caldo,Luna dell’Anguria, Luna verde dei Cereali, Luna di Mead, Luna del Fieno.

Questa è la Lunazione del Miele, il nettare delle api, il nutrimento degli Dei, che ha ispirato molte leggende e molti racconti sui suoi poteri magici.
La vegetazione svilupperà tutta la fragranza degli aromi estivi che incantano le api…Con la luna del Miele la stagione dell’abbondanza si avvia verso il culmine, la vegetazione comincia a lussureggiare, il raggi del sole diventano sempre più intensi e anche l’aria comincia a “prendere spessore”: diventa corposa, profumata, aromatica.
Guardiamoci intorno: i colori vibrano, i suoni prendono il sapore dell’estate, le notti sono tiepide e il cielo spesso è cristallino. Qualche volta il vento spira da sud e ci riporta echi speziati di terra africana…
Sta per iniziare il periodo di maggior ricchezza nel mondo vegetale, l’erba nei prati cresce alta, i cereali sono molto vicini alla maturazione, la frutta di molte specie può essere raccolta e i giardini sono in fiore.

È un ottimo plenilunio in cui fare magie per “reinventarsi”, con cui reindirizzare la realtà individuale verso l’offerta del meglio di noi stessi.
Le giornate si allungheranno con abbondanza di luce fino al 21 giugno, Litha o Solstizio d’Estate. È tempo di stare all’aperto, di godersi il caldo e rigenerarsi sotto l’ombra del fogliame nei parchi, di uscire anche la sera, di guardare il cielo, di vivere con tutti i sensi ben svegli e ricettivi.

La luna di Giugno è una luna allegra, espansiva, aperta ai cambiamenti. Hermes-Mercurio, il fanciullo dio alato governatore del segno, ci invita a muoverci, a fare nuove conoscenze, a stare all’aperto il più possibile, a viaggiare e a dare più spazio a quella spensieratezza e spontanea giocosità che possono rendere la vita tanto più piacevole e leggera.
Il tutto in sintonia con la stagione e con i ritmi della natura, che in questa fase dell’anno è all’apice della sua fase espansiva: le ore di luce continuano a crescere, regalandoci giornate lunghissime in cui godere del dolce tepore della tarda primavera.
L’apparizione del volto pieno e tondo di questa Luna annuncia la fine della fertilità e l’inizio della nuova vita. Le arnie si riempiono di miele; gli animali partoriscono e gli uccelli escono dal guscio; le farfalle e le cicale prendono il volo, lasciando dietro di se i bozzoli a ricordare ciò che sono state.
Tutta la Natura ferve di attività. E’ il tempo della dedizione, del nutrimento e della trasformazione. L’aria è corposa, calda e profuma di fiori, mentre le farfalle dalle ali variopinte volteggiano tra i petali…. e così anche i nostri pensieri si fanno leggeri, a tratti mutevoli e fantasiosi, e già volano ai luoghi delle nostre vacanze. In campagna l’erba nei prati è già alta, i cereali sono vicini alla maturazione, mentre i giardini ancora in fiore hanno già molti frutti pronti per essere raccolti.
E’ una fase di cambiamento che precede il cambio di stagione, per cui tutto è in evoluzione, nella natura come dentro di noi. Infatti il 21 giugno, solstizio d’estate, ci lasciamo alle spalle la primavera per accogliere una nuova, calda Estate.
Questa luna segna un periodo di metamorfosi anche per noi. Un momento in cui reinventare la vita, cambiare la realtà individuale, e realizzare noi stessi. Ma prima di fare questo, spesso dobbiamo modificare la percezione che abbiamo della vita e osservarla con uno sguardo nuovo.
Per fortuna non è difficile come sembra. Con tutta la Natura in uno stato di trasformazione, è facile per noi adeguarci. Il 21 giugno, solstizio d’estate, ci lasciamo alle spalle la primavera per accogliere una nuova, calda Estate. Celebriamo Litha, festa di mezz’estate (per il calendario celtico che fa iniziare la stagione con Beltane), festa del Sole per tutte le tradizioni, che hanno da sempre attribuito a questo giorno una particolare valenza, anche magica.
Questo è il momento in cui la luce solare, all’apice delle sua fase crescente, dà luogo al giorno più lungo dell’anno, e la notte più breve.. prima di invertire la tendenza. Un ruolo particolare giocano le erbe. Sin dai tempi antichi si usava infatti nella notte di san Giovanni raccogliere piante aromatiche da bruciare sui falò solstiziali. E’ credenza che moltissime piante raccolte in quest’epoca abbiano poteri quasi miracolosi, e le nove erbe solstiziali che si usava bruciare sui falò solstiziali sono Ruta, Verbena, Vischio, Lavanda, Timo, Finocchio, Piantaggine, Artemisia e l’erba di San Giovanni per eccellenza, cioè l’Iperico.
Quest’erba del buonumore di color giallo-sole, cui si attribuisce il potere di antidepressivo naturale, ha sempre goduto di grandissima considerazione. Si riteneva infatti che, se raccolta a mezzogiorno del solstizio d’estate, fosse capace di guarire molte malattie, mentre le sue radici raccolte a mezzanotte avevano una valenza protettiva. Hypericon dal greco significa infatti proteggere e per questa ragione è bene appenderne un ramo alla porta di ingresso. Litha in quanto trionfo della luce è una festa solare, ma poichè coincide con il passaggio dell’astro dorato nel segno del Cancro, è anche una festa lunare. Fuoco ed acqua si utilizzano per onorare il Dio e la Dea in questo magico momento in cui si passano lo scettro, poichè dal solstizio d’estate in avanti la luce inizia a decrescere mentre la notte diventa impercettibilmente già più lunga.
L’acqua solstiziale per eccellenza è la rugiada, o “guazza di San Giovanni”, cui si attribuiscono doni miracolosi, come far ricrescere i capelli, ringiovanire la pelle o propiziare la fertilità. Non era raro che molte giovani donne si bagnassero nude nei prati con la magica rugiada la notte di San Giovanni.
E’ questo un buon tempo anche per le divinazioni e le magie domestiche, i piccoli e grandi riti protettivi legati all’elemento fuoco e all’energia del sole.

La pianta di questa luna è la Felce.
Una delle prime piante sulla terra insieme all’ equiseto. In contrasto con lo sviluppo umano, esse hanno potuto mutarsi e tuttavia restare inalterate nella loro sostanza, sopravissuta per miliardi di anni. I boschi di felci sono divenuti arbusti e infine piccoli cespugli, ma ci sono ancora. Non hanno bisogno di fecondazione, lasciano cadere al suolo le loro spore e ne nascono di nuove. Scacciano i parassiti, gli spiriti cattivi! Dormire su cuscini di felci non soltanto tiene lontano fastidiosi animaletti ma dona tranquillità e saggezza.

L’animale di questa luna invece è la Mosca.

Antica quasi quanto la felce. Può vivere ovunque sulla terra, al freddo e al caldo, non può essere sterminata né dall’essere umano, né dalla violenza della natura. In molte culture la mosca incarna il maligno, i demoni,gli spiriti. Le mosche possono essere messaggere magiche. E’ certo sono straordinariamente tenaci. Possono rimanere attaccate al parabrezza di un auto fino ai 60 Km orari, possono volare controvento e sopravvivere nelle peggiori condizioni. Corrono sulle pareri e sui soffitti si infilano in fessure minuscole e non hanno nessun interessa per la sopravvivenza individuale, ma solo al mantenimento della specie. Nella mitologia orientale la mosca incarna l’incessante volo dell’ anima, e le anime non reincarnate. La mitologia cristiana chiama addirittura Belzebù, il diavolo, Signore delle Mosche. Nei miti persiani si narra che il maligno sia entrato di soppiatto nel mondo come mosca. Nel patriarcato insomma è il Male: la femmina rissosa, la resistenza, la morte, la provocazione, il tredici, il sangue mestruale ecc..

La sfinge e la danza lunare

Un giorno qualsiasi della tua vita , lei potrebbe trovarsi sulla tua strada: ampia, potente, animalescnte femminile, enorme, terribile emozionante. Ti bloccherà. Alzerà la voce, udibile nello stesso modi sia dai mortali che dagli immortali, e ti chiederà: “Tutta qui la tua vita? Non volevi di più?” Ti sbarrerà la strada e ti darà un enigma da risolvere. Ma non sarà certo una cosa banale come: cos’è che al mattino cammina con quattro gambe, a mezzogiorno su due gambe e alla sera su tre. e che è più debole quando ha maggior sostegno?
Perché questo famoso indovinello della Sfinge sembra il massimo degli enigmi che la mistica patriarcale sia stata in grado di compiere.
La Sfinge ti guida nell’ enigma della tua esistenza, ti conduce al luogo dove c’è un buco, una rottura, un divario. Dal punto di vista mitologico la Sfinge è una creatura favolosa, metà umana metà animale, si trova in Egitto, incarna la saggezza e, lo sguardo puntato sulla vita e sulla morte, anche la conoscenza di entrambe le condizioni.
Sorveglia la soglia del regno dei morti, e solo chi le sa rispondere passa oltre. Senza la giusta risposta incombe la rovina.
E’ simbolo della forza femmi9nile: al di là dei limiti, terribile, erotica, potente, sapiente, vigile, misteriosa. Forse il simbolo adatto a rappresentare il mistero femminile.
Nel patriarcato, l’energia femminile è stata scissa: nella brava, onesta, utile e sessualmente a disposizione donna di tutti i giorni, e nella misteriosa irraggiungibile, mistica dea o figura dei miti. E’ fuori dubbio che la donna invece porti in se tutte queste caratteristiche.
La Sfinge è la sfida per cambiare la quotidianità che ci stereotipizza, in modo da crescere le nostre misteriose, terribili, enigmatiche, potenti forza.
La Sfinge dice: ” Non fare nulla , solo ciò che soddisfa la tua ambizione. Fà soltanto ciò che puoi evitare di fare. Non fare niente se non devi. Hai la scelta. Non farti sottrarre la scelta. Decidi Tu. Non farti sottrarre la decisione. Quello che fai , fallo veramente…”
La Sfinge chiede:” Era questa? E’ davvero questa la vita che vuoi? Qual’ è il tuo compito? Ti è chiaro cosa produce la tua vita?”. E dice: ” Non ti nascondere dietro il tuo lavoro, ai tuoi genitori, al tuo ambiente. Di cosa ti lamenti? Io ti do la possibilità di confronto.
Non lagnarti. Valuta e va’. Se non riesci ad assumerti le responsabilità, non ti lascio passare”.
La Sfinge è un animale predatore, che ti distrugge per la tua protezione. Se la incontri, non vivrai più come prima. Perché se non la incontri puoi sacrificarti alle circostanze e lamentarti, ma dopo mai più. La Sfinge, la mitica donna leone dai due volti, quello luminoso rivolto alla terra, e quello oscuro, rivolto al nuovo cosmo, esige da te chiarezza. Ti guida nel mistero affinché tu impari a vedere chiaro.
Nelle fiabe essa compare in seguito a dover compiere tre compiti o rispondere a tre domande.
Questa prova è il passaggio alla tua personalità intera: dopo sei guarita e intera nel corpo e nello spirito. Vale la pena rileggere le fiabe sotto questi aspetti.

La danza:

Gli enigmi si affrontano meglio in luna nuova, perché per risolverli serve tutta la forza interiore. Questa danza inizia in novilunio ed è una danza dell’ anima.
Rilassa il corpo partendo dai piedi fino ad arrivare ai muscoli facciali. Immagina poi con la fantasia un cerchio protettivo: qualcosa che ti avvolge, protegge, circonda, racchiude. Scegli la sostanza che ami di più e che per te incarna la protezione.Quando ti senti abbastanza protetta, mettiti in cammino.
Immagina di percorrere un paesaggio che definisci man mano come ti piace. Osserva con precisione ogni dettaglio in modo che tu poi possa descriverlo. Tutti i dettagli sono simboli importanti per risolvere le tue domande.
Giungi ad un abitazione. Stabilisci tu stessa se è un abitazione una grotta,una capanna o altro. Entra. Nota anche qui ogni dettaglio, ripetili mentalmente affinché restino impressi nella memoria.Poi aspetta incontrerai qualcuno. Un animale, una persona, una figura mitica, un essere qualunque. Ti metterà a disposizione il suo sapere. Memorizza con precisane ogni gesto ogni parola le immagini o le sensazioni che suscita in te. Poni una domanda chiara. Aspetta la risposta. Non rattristarti se non ne ricevi una. Da questo momento in poi puoi tornare in questo luogo quando vorrai, potrai riprovare, e potrai incontrare un essere che ti da consiglio. Tornando devi ripercorrere tutto il sentiero ma puoi farlo molto più in fretta e in modo meno dettagliato.
Se dovessi essere disturbata e strappata alla tua trance, completa il ritorno nella tua fantasia in modo veloce, affinché il viaggio abbia conclusione.
Naturalmente se non ti senti bene puoi interrompere il viaggio in qualsiasi momento, e dire semplicemente “Finito”.Ciò metterà fine al collegamento con il tuo profondo sé.

La danza può essere ballata da sola o con altre. In questo caso è meglio danzare da soli perche incontrerai te stessa in molteplici forme. Inizia mettendo in movimento tutte le parti dle tuo corpo in modo circolare.
Fai cerchi con i piedi , le braccia, il bacino, le mani, la testa, le gambe ecc…Prova a fare il massimo possibile di movimenti circolari, per esempio gira su te stessa – gira verso destra poi verso sionista. Traccia cerchi con il corpo. Continua a muoverti finché senti il corpo vibrare e oscillare.
Adesso concentrati sul chiamare: chiamati, attira la tua forza profonda, balla una danza di seduzione per te stessa. Cerca il tuo proprio ritmo, cantalo, mormoralo a bocca chiusa. Avvolgiti nella molte vesti della tua personalità.
Poi siedi a terra , schiena dritta nella posizione del loto o semi-loto,oppure seduta sui piedi, come preferisci. L’importante è che tu tenga la schiena diritta. Ora guarda l’oscurità: se danzi in una stanza accendi una candela dietro di te. Cosa vedi? Noterai che dopo un po’ la tua forza di proiezione fa nascere una forma. Incontri una parte di te come in uno specchio-.
Adesso puoi avere un dialogo immaginario o parlato con la tua forma di pensiero, In ogni caso alla fine , dovrai salutarla e lasciarla andare. Dopodiché, con entrambe le mani, chiudi il tuo plesso solare ( tra ombelico e seni)
SE hai paura della tua energia spirituale,. Dovresti fare l’esercizio in compagnia, finche non sarai a tuo agio.
Non ti può accadere nulla di male sei solo davanti a ciò che la tua fantasia forma per te. Non sei obbligata ad accettare forme inquietanti,. Minacciose, e neppure dar loro forma e contenuto. Pensa sempre che sei tu, quelle che fa venir fuori queste forme.
Puoi eseguire questa danza ovunque, a casa, vicino all’acqua , davanti al fuoco, su una montagna, su un balcone, in giardino ecc.. l’importante è che tu non venga interrotta.

CELEBRARE LA LUNA DELL’ IDROMELE

Luna piena di Giugno

L’arrivo di questa luna segna la fine della fertilità e l’inizio di una nuova vita.Le arnie sono piene di miele e gli animali partoriscono, le farfalle escono dai Bozzoli e gli uccellini cominciano a volte lasciando il loro nido, la natura è piena di nuova vita.
E’ tempo di dedizione,di nutrimento e trasportazione.Periodi di metamorfosi anche per noi.Reinventiamo la nostra vita fermandoci a guardare la nostra posizione.

Suggerimenti

**Indossare abiti gialli,ambra per celebrare la raccolta del miele
**Usate candele gialle e arancioni
**L’incenso sarà quello di luna piena o incenso puro o mirra
**Decorate l’altare con fiori e altri doni della natura che richiamano la metamorfosi; gusci rotti piume bozzli vuoti.
**per il banchetto servite biscotti al limone e thè al miele
**Costruite “la scaletta della strega” con piume trovate per terra per propiziare la buona sorte nei prossimi
12 mesi.Intrecciate le piume tra loro con tre lungi nastri 1m. ciascuno di colore rosso bianco e nero. Le piume saranno possibilmente di 9 colori diversi e verranno annodare la nastro a equa distanza.
Caricate ogni piuma con una qualità e annodatela pronunciando qualcosa al riguardo in rima.
Finito di annodare le piume legate le estremità con un fiocco e ponete la “scaletta” sull altare.

“Anello di piume treccia di tre porta la fortuna a me”

**Finito il rituale appendetela dove passi inosservata.

**Per meditare su decisioni della vita dite:

“Mia splendente Madre e Maestra illumina il sentiero che ancora non scorgo
perché io intraprenda il mio destino.
indicami le scelte che libera mi faranno.
Perche felice e devota io per sempre possa essere,
Madre ascolta le mie preghiere ti prego aiutami a veder.”

**Fate un incantesimo di trasformazione personale usando i Gusci d’ uovo le piume e i bozzoli, insieme a una ciocca di vostri capelli, mettete tutto in una borsina che porrete sull altare dicendo:

“Doni della natura che trasformate il mio spirito spronate
Che trovi il coraggio per migliorare la mia vita
per imporre nella realtà cio che in natura accade già
Nuova percezione e grande ispirazione
ciò desideri e voglio che fate senza tardare.”

Approfondimento

Fonte:

Il cerchio della luna
Il calderone magico
Libro “L’arte della strega”
Libro “Le tredici lune”

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