Ostara

Primavera è la stagione del risveglio della natura. L’improvviso sbocciare dei fiori, il volo degli uccelli migratori che fanno ritorno e la gioiosa danza di accoppiamento degli animali hanno sempre rappresentato un richiamo ancestrale molto potente, oltre che una fonte di inesauribile ispirazione per poeti e artisti.
Il simbolo della Primavera è il tenero trifoglio, mentre i suoi colori sono tutte le tinte pastello, e in particolare il rosa, che ci ricorda i rami dei peschi in fiore.
Est è la sua direzione, quella dove sorge il sole, che è anche sede dell’elemento aria. Impalpabile e leggera, l’aria ci ricorda tutto ciò che è fluido, mutevole e impermalente.
Essa ha un’energia di “disponibilità”, è esposta a contatti e influenze (il fuoco la riscalda, l’acqua la appesantisce), e come il vento di primavera, non è possibile imprigionarla poiché la libertà le appartiene.
Per analogia, e poiché noi tutti vibriamo nella stessa energia della natura, anche gli esseri umani come gli animali e le piante sperimentano in primavera un desiderio di apertura, che spinge a fare nuovi progetti, a creare nuovi scambi e desiderare nuovi incontri.
E’ un po’ come se si risvegliasse ogni volta, con l’arrivo della primavera, l’emozione della giovinezza, con tutto il carico di inquietudine, curiosità e allegria che la caratterizza.
Innumerevoli sono i poemi, i miti e le allegorie che l’umanità ha saputo creare intorno al tema del risveglio della natura dopo il sonno invernale.
Altrettanto numerose sono le Dee che le varie tradizioni hanno collegato a questa stagione, che archetipicamente rappresenta quella fase della vita che segue l’infanzia ma precede la maturità: la fanciullezza, quel tempo in cui tutto deve ancora accadere e la vita appare piena di possibilità.
Quasi ogni cultura ha prodotto la sua Dea della primavera, o dea del mattino o della luna crescente.

Corrispondenze

Data: Equinozio di Primavera (marzo 20-24 Emisfero Nord, 20-24 Settembre – Emisfero Sud)

Tipo: Sabba Minore.

Pronuncia: Ostara “os tar ‘a”, “Oh-star-ah”, “OHS-truh”. Eostre “EST-truh”, “East-ra” o “yo’ster”

Simbolismo: Forza, la rinascita, il completamento, nuovi inizi, incarnazione dello spirito, la fertilità, promessa rinnovata di vita, l’unione della Dea e il Dio, una risurrezione di vita, festival di equilibrio , i giovani, è una celebrazione del ritorno della vita sulla Terra.

Etimologia: L’Equinozio di Primavera, Ostara era conosciuto con molti nomi e si crede sia vagamente collegato a Ishtar / Astarte / Esther, ma soprattutto Ostara / Eostre, una dea della primavera, di fertilità e rinascita. In gaelico l’equinozio di primavera è Là Meadhonach, Earraich (“Giorno Medio della primavera”). Mean Earraigh (“Metà Primavera”) in irlandese. In Gallese sarebbe Calon y Gwanwyn (“Metà Primavera”), anche se ancora una volta, alcuni potrebbero preferire Calon y Gwanwyn (” Cuore della Primavera”).

Posto nel ciclo naturale: La primavera è ormai sulla Terra. Ostara è la festa solare che segna il passaggio dal buio alla luce la metà dell’anno: giorno e la notte sono di eguale lunghezza. In questo giorno, il sole sorge ad est e tramonta a ovest. Il tempo della primavera nell’anno va da Imbolc a Beltane, in modo che Ostara segna il punto centrale della primavera. A Ostara, la vita sta tornando alla terra in modi evidenti e quindi, la natura dimostra le associazioni tra la festività e l’ascesa della luce. Gran parte del bestiame è nei pascoli, o sta nascendo. La stagione della semina è ormai entrata nel vivo. Nei tempi antichi, molti dei cacciatori delle tribù deponevano le lance e gli archi per prendere l’aratro in questo periodo..

Mitologia pagana: Il Dio diventa un giovane uomo e sconfigge il suo alter-ego, l’unione sessuale del Signore e della Signora, germinazione, inverdimento, equilibrio di luce e buio. La Dea e Dio stanno vivendo un momento di trasformazione, maturazione, di meraviglia e di novità. Essi sono molto simili ed equilibrano il tempo.La Caccia Selvaggia segna questo tempo. Il suo leader, il Dio Cornuto, dopo aver vagato per le campagne prende il suo posto come il re giovane della foresta.Animali: conigli, serpenti, unicorni, lepri, i pettirossi, i draghi (associata con le uova la terra e la fertilità), agnelli, pulcini.

Decori dell’altare : Narcisi, tulipani, violette, iris, narciso, i fiori primaverili, uova, farfalle, bozzoli, cestini, uova, agnelli, pulcini, coniglietti, ramoscelli in bocciolo, lampadine, nastri colorati che spuntano.

Simboli : Uova, conigli, farfalle, draghi, fiori e alberi, croci dalle braccia regolari, abiti nuovi

Erbe e Fiori: Caprifoglio, Iris, Peonia, Violetta, Stellina Odorosa, Ginestrone, Olive, Iris, Narciso, giunchiglie, Primrose, Forsizia, Zafferano, tutti i fiori primaverili, Pino, Margherite, Asperule, Ginestra, Celidonia, Dente di Leone, Gelsomino, Rosa e Tanaceto.

Alberi: Ciliegio, Corniolo, Forsizia, Salice.Mese celtico: Fearn (Ontano)

Pianeta: Marte, MercurioSegno zodiacale: Sole è a 0° in Ariete (21 marzo-19 aprile)

Luna: Luna della Linfa, Luna della Semina. Luna del Seme, Luna dei Venti, Luna dell’Aratro, Luna del Rinnovamento. Luna di Pasqua, Luna del Vigore, Luna del Corvo.

Incenso: Violetta, gelsomino, rosa, salvia, fragola, incenso, mirra, sangue di drago, cannella, noce moscata, aloe, benzoino, muschio, loto.

Elemento: AriaStrumenti musicali: strumenti a fiato

Pietre: Ametista, acquamarina, diapro rosso, quarzo rosa e pietra di luna.

Dee: Eostre, Persefone, Demetrea, Kore, Arrtemide, Diana, Era (la vergine) Afrodite, Ochun, Flora, Gendenwitha, Freya, Nerthus, Frigg, Kono-Hana-Sakuya-Hime, Blodeuwedd, Ushas, Xochiquetzal, Athena, Gaia, Cybele, Isis, Ishtar, Minerva, Venere, Vernunnus, tutte le dee collegate all’ amore, dee vergini, dee della fertilità.

Dei: Pan, l’Uomo Verde, Balder, Freyr, Cernunnos, Bucca, Herne, dei Cornuti, Attis, Mithras, Odino, Thoth, Osiride, tutti gli dei dell’ amore, del canto e della danza e gli dei della fertilità, dei Solari.

Colori: giallo limone, verde e rosa pallido, oro, tutti i pastelloSoglia: l’albaDa non fare: Ostara è il momento di indossare i vestiti nuovi. Si pensa porti sfortuna indossare qualcosa di vecchio.

Candele : dorate, Gialle, verdi, pesca e colori pastello

Oli: gelsomino, rosa, salvia, lavanda, narciso, zenzero

Gli studi magici: Purificarsi l’area del petto e del torace magicamente, fare un elenco di tutto ciò che deve essere sostituito. Inizia a raccogliere erbe e fiori per fare incenso, oli, e così via. Questo è un buon momento per studiare la natura e la magia della fertilità. Dopo una fisica “ pulizia di primavera”, una purificazione spirituale della casa e la proprietà. Riformulare incantesimi di protezione, cerchi, benedizioni, ecc e i guardiani posti a tutela nella proprietà e nella casa.

Meditazioni: Ostara è un momento di equilibrio e questa è l’occasione ideale per riflettere su come il nostro equilibrio maschile e femminile le energie dentro di noi, esaminare dove si potrebbe essere sbilanciati e dove si potrebbe aver bisogno di lasciar andare il passato e prepararsi per un futuro fertile . Meditate sui piani per il futuro in questo momento di crescita e di fertilità e come possiamo svilupparli. Meditate sul risveglio della terra, sulla semina primaverile, e sulla nuova crescita.

Falò: Ontano, corniolo, ginestra,, biancospino, caprifoglio, oliveto, cespuglio di rose di bosco, cespugli di salvia. Uguali quantità di quercia e agrifoglio.

Calderone: Semi, Fiori di primavera, giovani germogli o lasciati vuoti per bruciare obiettivi scritti.

Ornamenti personali: indossare fiori, tutti i simboli della Primavera. La veste deve essere intonata ai colori della stagione.

Lavoro Magico: sono raccomandati lavori per migliorare la comunicazione e l’interazione di gruppo, così come la fertilità, l’equilibrio e l’abbondanza. Liberarasi da legami cattivi, la fertilità magica, gli obiettivi per il futuro, la guarigione magica, nuovi inizi, l’amore magico, crescita positiva. Tutte le magie della natura e del giardino sono appropriate. Onorare amici e famiglia.

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L’equinozio di Primavera, festa di oestara, Alban Eiler (“Luce della Terra”), veniva festeggiato il 21 di Marzo, momento in cui giorno e notte sono in perfetto equilibrio.

Ricordiamo che la parola equinozio deriva dal latino “equus nox”, ovvero “uguale notte”.
E’ il momento in cui la Natura tutta reca un messaggio di rinnovamento e di risveglio, dopo le lunghe notti invernali. Rappresenta quindi, una sorta di capodanno. Ricordiamo anche che nella Roma antica, l’anno aveva inizio proprio nel mese di marzo, dedicato a Marte, padre dei gemelli fondatori della città.

L’Equinozio di primavera celebra il ritorno della primavera e della vita, l’ascesa della Dea dagli Inferi.
E’ una festa che celebra la fertilità della terra ed ha un particolare valore soprattutto nel paganesimo dell’area mediterranea dove già all’equinozio il ritorno della bella stagione e il rinnovarsi della natura è evidente. I popoli più nordici come i Celti spostavano questa ricorrenza a Beltane, festa della riproduzione del bestiame con una matrice agricola meno marcata rispetto alle feste dell’area mediterranea, dove è l’Equinozio, o quantomeno i rituali che venivano celbrati in prossimità di queste corrispondenze, in realtà ad avere un’importanza maggiore rispetto a Beltane. Da ricordare che gli Equinozi non sono feste celtiche, ma sono festività che appartengono all’area sud europea.

L’Equinozio di Primavera segna proprio il momento dell’unione in un simbolismo cosmico, legato al risveglio della Natura; a ciò si ricollega il tema del matrimonio fra una divinità maschile, appartenente alla sfera solare, ed una femminile, legata alla Terra o alla luna. Il Dio Sole si accoppia, infatti, con la Giovane Dea Terra.
In questo giorno venivano accesi dei fuochi rituali sulle colline e, secondo la tradizione, più a lungo rimanevano accesi, più fruttifera sarebbe stata la terra. In questo girono venivano, solitamente irrigati i campi, mentre i Druidi, sfruttando la corrispondenza perfetta tra ore solari e ore notturne, celebravano i loro Riti.

Pianta sacra all’Equinozio di Primavera è il trifoglio, associato al triskele, la ruota sacra a quattro braccia.
Alban Eiler è il momento della rinascita, dei nuovi progetti, è il momento in cui è possibile realizzare quei sogni che sono nati nel periodo freddo. E’ il momento adatto per aprirsi ai sentimenti e viverli nella loro totalità.
Rinascere con la Natura e fondersi con la Madre Terra, celebrarla e gioire della Vita che sboccia e si manifesta in tutte le sue forme.

Questo giorno è celebrato in un punto intermedio nel ciclo delle stagioni tra Imbolc ( 2 febbraio) e Beltane (1° maggio). A Yule, abbiamo celebrato il ritorno della luce o del sole al mondo e per quanto possa sembrare strano, è ad Imbolc che abbiamo celebrato l’arrivo della Primavera. Ora il giorno e la notte sono perfettamente in equilibrio ed uguali in lunghezza, e la forza del sole sta crescendo. Nella ruota dell’anno, questo festival è seguito da Beltane, cui segue il solstizio d’estate ( 21 giugno), allorchè il sole raggiungerà il suo zenith per poi tornare ad accorciarsi fino a Yule.

La Grande Ruota gira senza sosta…… Come Yule, la Signora del Giorno è una delle feste minori della ruota dell’anno, celebrata con meno enfasi rispetto ai Sabbath di Beltane, Lammas, Samhain ed Imbolc. Tuttavia, questo è un giorno molto importante, un giorno in cui dovremmo essere allegri, dato che celebra il calore e la forza guaritrice del sole, il rinverdimento della terra e la nascita di nuova vita in primavera. Come per il raccolto del 21 settembre, questo è il festival dell’ equilibrio – in cui ci riuniamo per celebrare l’equilibrio e l’armonia nell’universo.

Come per gli altri festival stagionali antichi, questo giorno è stato in parte assorbito dalla chiesa cristiana ed associato a due giorni santi cristiani. Il primo è la festività dell’annunciazione della Vergine benedetta Maria, che cade il 25 marzo. Il secondo, naturalmente, è la Pasqua.
La parola “Pasqua” ha la sua origine nel nome della Dea germanica antica della fertilità e della Primavera, Eostre, Oestara o Ostara, tra i cui simboli sono i nidi delle lepri, le uova degli uccelli, così come la nuova luna, le farfalle ed i bozzoli.
I colori di Oestara – Eostre sono tutta la gamma del rosa, blu-chiaro e giallo paglierino chiaro, il verde, così come i colori più forti della Primavera, quali il verde dell’erba, il blu dell’uovo di pettirosso, il viola ed il bianco.
Le pietre speciali per questo giorno sono l’opale, l’aquamarina, il quarzo rosa e la pietra di luna.
Gli animali mitici includono gli unicorni, cavalli e centauri alati.
Le piante e le erbe associate con questo festival sono i fiori di primavera, dai croco, ai bucaneve, dalle daffodi ai narcisi, così come il gelsomino, il muschio irlandese e lo zenzero.
Il giorno di festa dedicato ad Ostara era lunare piuttosto che solare e tradizionalmente è stato celebrato dagli antichi sulla prima luna piena dopo l’equinozio di primavera. Al contrario, il giorno santo cristiano di Pasqua è celebrato la prima domenica che segue l’equinozio di Primavera. Per porre una distanza di sicurezza tra il giorno della signora del Giorno e Eostre, la chiesa ha stipulato che se la domenica di Pasqua effettivamente cade in luna piena, (Pasqua) sara’ celebrata la seguente domenica.

Celebrare Oestara
Ci sono molti modi di celebrare Ostara, alcuno di loro semplici e di qualche ritualistici:
Benchè le notti siano ancora fredde, i giorni hanno un certo calore ed i cieli sono blu con le nubi bianche torreggianti fra gli acquazzoni della pioggia – un tempo ideale per uscire ed esplorare la natura, camminare, ballare, sentire l’energia gioiosa intorno a noi.

La casa può essere decorata con l’abbondanza dei fiori di primavera (comunque non cogliete quelli selvatici per non contribuire alla loro estinzione finale!) Illuminate le vostre stanze con le daffodi, le primule, le forsythie dorato e le candele colorate in tonalità di giallo e di malva, di celeste e di verde.
I fiori e le candele pastello possono essere anche introdotti nel vostro spazio rituale

Usate l’incenso dell’ equinozio di primavera, o qualcosa con una fragranza floreale chiara, per il vostro rito di Oestara.
Fate torte e adornatele con cerchi di fiori gialli luminosi di marzapane o di glassa, o decorate i panini con strisce di pasta in una formazione trasversale per rappresentare i quattro festivals solari.

Le uova possono essere bollite e colorate con i coloranti alimentari luminosi e se ne conservate qualcuno per tutto l’anno potete interrrarle nel vostro giardino fino all’Ostara seguente prima di decorarne di nuove, così continuando il tema della morte e del rinnovamento.

La magia del seme ora è molto sentita e potete lavorare su qualche cosa di nuovo che dara’ i suoi frutti a Lammas o a Mabon.

Potreste anche gradire mettere fuori una candela nera ed una bianca sul vostro altare, stare svegli e dormire per le stesse ore di oscurità e di luce. Possiamo onorare tutto lo scuro ed il chiaro all’interno di noi stessi e della natura, riconoscendo che nessuno è superiore e ciascuno contribuisce all’integrità.

Un’altra attività creativa da fare è l’ ingranaggio, per rappresentare i festivals solari e lo si decora con i fiori. Per questo avrete bisogno di parecchi ramoscelli lunghi e flessibili o rami sottili – il salice è ideale. Piegare due o tre ramoscelli in un cerchio che è 10”-15 “attraverso (secondo quanto grande desiderate essere la vostra ruota). Legate le estremità dei ramoscelli con una stringa o cordicella per chiudere il cerchio. Ora prendete due ulteriori ramoscelli e disponeteli in una formazione trasversale attraverso la vostra ruota, allora li legano nel posto, legandoli saldamente insieme dove attraversano nel centro.
Il vostro ingranaggio è completo e può essere decorato tessendo i fiori nel relativo perimetro, legante uno nella metà della ruota. Ponete la ruota sul vostro altare, o appendetela alla parete o al soffitto o ai rami di un albero all’esterno. Può essere conservato e decorata con i fiori ed il verde stagionali a ciascuno dei festivals solari dei solstizi di primavera e autunno e degli equinozi e di estate e di inverno.

Qui è un rito semplice per aiutarvi a celebrare Oestara (potete scegliere se o non lanciare un cerchio):

Disponete un anello di candele pastello intorno al perimetro del vostro spazio di lavoro. Sparpagliate le candele con vasi di fiori di primavera. Nel centro o nel nord del cerchio, installate un piccolo altare – una cassa o una scatola rovesciata basteranno se non avete un altare adeguato, o persino un tronco d’albero o un panno sulla terra o sul pavimento.
Sul vostro “altare” disponete una o due candela, più fiori, una piccola ciotola di terra, una manciata di grandi semi quali i semi di girasole, un calice o l’altro contenitore con spremuta o vino, del pane, la torta o i biscotti.

A questo punto potete aprire il cerchio e nominare gli elementi in nome della Dea del Dio. Se desiderate un rituale semplice , chiedete solo alle divinita’ di essere presenti per aiutarvi con il vostro lavoro magico. Tamburelli ritmici, balli, canti, battiti di mani ad aumentare l’energia.

Ora sedete davanti all’altare e pensate a tutti i nuovi progetti su cui desiderate lavorare sopra.
Prendete un seme per ogni progetto, foggiando a coppa ciascuno le vostre mani a loro volta, concentrandosi sui pensieri o sulle visualizzazioni dell’obiettivo che avete in mente (siate sicure che i vostri desideri siano etici e non causino il danno a chiunque, comprese voi).
Quando avete caricato ogni seme della vostra intenzione magica, premeteli nella ciotola di terra.
Ora tenete la ciotola nelle vostre mani ed immaginate un flusso di luce scorrere dalle vostre palme nella terra, così eccitando i semi. Ora disponeteli sull’ altare.

Alzate il calice; fate i ringraziamenti alla Dea ed al Dio e bevete. Alzate il cibo in modo simile e mangiate. Ringraziate le divinita’ per la loro presenza.

Ora siete pronti ad aprire il vostro cerchio, a spegnere le candele ed a mettere la ciotola di semi in un posto chiaro in cui possano svilupparsi prima del trasferimento ai vasi delle finestra o in giardino.
Accogliete favorevolmente le energie di Oestara nella vostra vita, siate felici.

(Fonte “Il Cerchio della Luna” )

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Tradizionalmente, Ostara è un momento per raccogliere fiori di campo, camminare nella bellezza della natura, e coltivare gli orti. Questo è il momento di liberarsi da tutto ciò ancora avete trattenuto dall’ inverno. In questo momento pensiamo a rinnovare noi stessi è il momento della rinascita, dei nuovi progetti, è il momento in cui è possibile realizzare quei sogni che sono nati nel periodo freddo. E’ il momento adatto per aprirsi ai sentimenti e viverli nella loro totalità.Rinnoviamo i nostri pensieri, i nostri sogni e le nostre aspirazioni, pensiamo di rinnovare le nostre relazioni. Questo è un ottimo momento dell’anno per ricominciare tutto di nuovo o per rivitalizzare qualcosa. Questo è anche un mese ottimo per i rituali di prosperità o rituali che hanno qualcosa a che fare con la crescita. Rinascere con la Natura e fondersi con la Madre Terra, celebrarla e gioire della Vita che sboccia e si manifesta in tutte le sue forme.
Il nome di questo Sabba proviene in realtà da quello della dea teutonica lunare, Eostre. I suoi simboli principali sono il coniglio (per la fertilità e per gli Antichi che la adoravano, spesso vedevano l’immagine di un coniglio nella luna piena), e l’uovo (che rappresenta l’uovo cosmico della creazione). Qui è dove i costumi di “Uova di Pasqua” e “il Coniglio Pasquale” hanno avuto origine.

Il ruolo del coniglio ha due possibili origini. Una storia racconta che il coniglio ha tanto amato la sua Dea Eostre e deponeva uova sacre brillantemente colorate in suo onore e le diede a lei come regalo. Eostre era così felice, voleva che questa gioia fosse condivisa da tutti.Il secondo racconto racconta come Eostre trovato un uccello ferito in mezzo alla neve per aiutarlo a superare l’inverno lo trasformò in un coniglio che mantenne la capacità di fare le uova a causa di una incompleta trasformazione. L’animale per ringraziare la Dea per avergli salvato la vita le regalò le uova decorate. Ancora una volta, lei felice di questo voleva condividere tale meraviglia e gioia con tutti.

Il patrono degli animali della Dea Eostre era la lepre e anche se i riferimenti si sono un po’ perduti, il simbolismo della lepre e del coniglio associati con la fertilità non sono stati dimenticati.
C’è molto simbolismo anche nelle uova. Il globo d’oro del suo tuorlo rappresenta il Dio Sole, il suo guscio bianco è visto come la Dea Bianca, e il tutto è un simbolo di rinascita.
I nostri antenati pagani spesso dipinsero le loro uova di rosso al momento del l’ equinozio di primavera e per il ritorno di Ostara. La decorazione prevedeva qualcosa che simboleggiasse i raggi del Sole e la loro preghiera era rivolta al Sole che avrebbe riscaldato l’uovo, e da esso sarebbe cresciuta una nuova vita.Questi simboli, e la felice consuetudine della festa e della celebrazione, al momento dell’Equinozio di Primavera, sono stati cooptati dal cristianesimo che ha usato gli stessi simboli per deliziare tutti quanti nel giorno di Pasqua.

 

Rituale per Eostara

 

Decorazioni per l’altare: Tovaglia per l’altare lilla o azzurro pastello; candele da altare lilla o azzurro pastello; gigli legati con nastro lilla; cero all’aroma di lillà; bacchetta legata con nastro lilla o azzurro pallido; coppa coperta con un drappo lilla o azzurro pallido; vino, pane; contenitore a forma di uovo pieno di semi da benedire.

 

La cerimonia: Accendete la candela destra dell’altare e poi la sinistra recitando quanto segue:

 

Destra: Muovi lo spirito della mia anima, rinnova all’interno la forza vitale, dammi energia, rendimi completo.

 

Sinistra: Signore del cielo ora discendi, Signora della terra ora giungi, conducimi nel nuovo giorno che albeggia. Proteggimi dalle passioni dell’ uomo, guidami lungo il tuo percorso segreto.

 

Tracciate il cerchio ed evocate i Protettori. Rivolgetevi verso l’altare e accendete il cero all’aroma di lillà formulando la seguente benedizione:

 

Con il potere del fuoco, dell’acqua, della terra e dell’aria, dai origine, o Dea, alla Primavera e alla gioia.

 

Sollevate il cero all’aroma di lillà in offerta a ciascuno dei punti cardinali. Iniziate a Est, dicendo:

 

Est: Elemento dell’ aria, della mente potere, il tuo intelletto e saggezza ora vado a vincolare.

 

Sud: Elemento del fuoco, dell’ anima potere, la tua forza e fermezza mi possano completare.

 

Ovest: Elemento dell’acqua, della terra potere, la tua bellezza e grazia ti chiedo di rivelare.

 

Nord: Elemento della terra, della volontà potere, la tua forza e concentrazione cerca in me di fermare.

 

Ponete la candela al centro dell’altare. Prendete l’uovo e chiedete la seguente benedizione:

 

Bianca Fanciulla, Incantatrice, Dea del fuoco, Madre di terra, casa e desiderio, ti invoco. Nel cuore del grande Dio la passione puoi suscitare, in modo che il seme della vita in te voglia rivelare. O Grande Signora, della Primavera sei regina, poiché porti luce e vita a ogni essere che cammina.

 

Ponete l’uovo colmo di semi sull’altare davanti alla candela. Dedicate qualche attimo a meditare sul significato del rito e rilassatevi. Invocate la Dea e poi il Dio. A questo punto è opportuno che infondiate l’energia dei vostri pensieri e desideri nel cero aromatizzato al lillà. Ponete le mani al di sopra della candela, esprimente il desiderio e poi recitate quanto segue:

 

Benedetti siano il seme e il fiore, concederanno ciò che desidera il mio cuore.

 

Attendete e benedite il vino e il pane. Iniziate la fase conclusiva del rito offrendo questa benedizione:

 

Nel mio cuore c’è un devoto sentimento, che invano a parole riesco a proferire. In ginocchio al vostro altare mi presento, questo momento e luogo vi prego di benedire.

 

Prendete la candela e levatela in offerta a ciascuno dei punti cardinali in chiusura. Iniziate dal nord, dicendo:

 

Nord: Possa lo Spirito della terra portarmi saggezza.

 

Ovest: Possa lo Spirito dell’acqua portarmi controllo.

 

Sud: Possa lo Spirito del fuoco portarmi ispirazione.

 

Est: Possa lo Spirito dell’aria portarmi consapevolezza.

 

Congedate i Protettori e spegnete le candele dell’altare, iniziando dalla sinistra:

 

Sinistra: Signora, Incantatrice, Madre della terra, dai origine ai miei sogni e desideri.

 

Destra: Signore, Padre della luce, sole splendente, fa’ che si compiano il mio volere e la mia opera.

 

Togliete il cerchio e lasciate bruciare fino in fondo il cero aromatizzato al lillà. Quando il tempo lo permetterà, estraete i semi dall’uovo di plastica e piantateli. Tenete da parte l’uovo per riutilizzarlo l’anno successivo. (L’Erbario della Strega)

Dal Calderone di

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